1. |
Timelapse
04:02
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Ed è quello che frega
sono i piccoli passi
sono i passi imprevisti
sono i passi già visti
sono i passi minuscoli
che li fai sulle mani
sono i passi inscì piccoli
ch'el ghe tempo domani
Sono piccoli passi
sono passi intravisti
oserei anche dire
passi minimalisti
sono i passi che certo
che c'è un'altra occasione
sono i passi all'aperto
dentro ad un capannone
Sono i passi che non è
che ci pensi poi molto
chi ci pensi poi sempre
ma non te n'eri mai accorto
non te n'eri mai accorto
perchè pensi poi ad altro
un altro piccolo passo
un altro piccolo salto
E anche questa canzone
non è un salto mortale
non ha niente da dire
tantomeno da fare
ma di piccoli passi
e tanto che ci pensavo
alla fine ai sargassi
ci sono anche arrivato
Non che ci fosse un tempo
neanche una scadenza
tra tutti i piccoli passi
altri han precedenza
mentre gli altri sono lì
guardano l'orologio
e poi guardano te
che ti crogioli mogio
Dici sarà un momento
aspettiamo che passi
ed è quello che frega
sono i piccoli passi
dici sarà un momento
aspettiamo che passi
ed è quello che frega
sono i piccoli passi
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2. |
Facchini
03:42
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Voi che suonate con quegli sguardi tristi: alla musica servon facchini, non musicisti!
E voi paladini di musica indipendente emergente anche se forse non consenziente
Indipendente da chi? Non da voi. Emergente? Si come Nessie ad uso dei suoi avvoltoi
E come Nessie vien fuori per così poco che può esser di tutto: Mozart Scanu i Queen o anche un rutto
E come Nessie vien fuori per così poco che sarà ogni cosa: poesia in musica, poesia in musica o meglio melodia in prosa
E si, allora ero molto più vecchio.
Ma forse, in fondo non era poi male
E si sono più giovane adesso
e lo vedo dal fatto che non so più
fermarmi a pensare
Voi che apprezzate la vita dei tonni vi piace saltare dall'acqua trattenendo il fiato
Voi che ancora non so se volete tornare nel mare infinito o finir nella rete
Noi rimaniamo quei pesci abissali che si scmbiano amabili flebili luci
Non siamo belli ma in fondo non capita spesso di vedere i nostri sguardi truci
Noi rimianiamo qui sotto in attesa dei sub che vorranno passare
Chiede a Dalla o Cousteau, chiedete a Dalla o Cousteau com'è profondo il mare
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3. |
Capodellecanne
04:38
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A sedici anni non vuoi far l'astronauta
sono sogni da poppanti
perchè in fondo quel che importa
ce l'hai proprio davanti a te
E allora tutti quelli che ritornano
e ti parlano di come
da lassù hanno visto casa
hanno visto il tuo portone e te
Ma io non andrò mai nello spazio, su nel cielo più sereno
a guardarsi sempre indietro, perchè oltre c'è il mistero
No mai più su nello spazio perchè se devo guardare
questo mondo coi miei occhi li devo solo spalancare
E perchè dovrei perdermi a cercare
quello cose nate qui
e poi fatte espatriare
per vederle lontane da te
Allora tanto vale rimanare
annegati dentro l'oggi
qui a pensare a quei bastardi
a tasse leggi santi imbrogli e a te
E che non serve andare nello spazio, su nel cielo più sereno
a guardarsi sempre indietro, perchè oltre c'è il mistero
No mai più su nello spazio perchè se devo guardare
questo mondo coi miei occhi li devo solo spalancare
O forse è quel che abbimo chiesto
la domanda tendenziosa
e lassù tutto è diverso
non si pensa più a casa e a te
E allora vorrei andare nello spazio, su nel cielo più sereno
e dirvi che c'è molto altro e che qui sotto siamo il meno
si più a fondo nello spazio ed il motivo di tornare è dirvi
che c'è molto altro, alzate il collo e via sognare
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4. |
Buttafuori
04:45
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Mi spiace sono proprio uno sfigato
Io non l'ho mai capito cos'è cosa non va
Alla Scala ci entro anche in maglietta
ma non in questa assurda bettola che non vale la metà?
Ma visto che capisco quanto è inutile cambiare
ma visto che tu insisti contemplandoci da un altro mare
L'eleganza farà di te gradito ospite
Il piatto con le ostriche è pronto giù al buffet
L'eleganza farà di te gradito ospite
Ma differenze drastiche io non le ho mai vedute
Mi sento un po' fottuto sai qui dentro
Tra i buttafuori e dentro non vedo differenza
Mi sento un po' perplesso come faccio
se non sento e vedo un cazzo, a fare conoscenza?
Ma visto che capisco che è possibile sbagliare
ma visto che capisco come non è bello giudicare
L'eleganza farà di te gradito ospite
Le perle delle ostriche se le son già tenute
l'eleganza farà di te gradito ospite
Son condizioni drastiche per garantirti quel che non c'è
E' certo, son proprio uno sfigato
proprio non l'ho capito, cos'è, cosa non va.
Ti vanti che sei ricca e puttana
Ma alla terza settimana chiedi già soldi a papà
E allora anch'io capisco quant'è facile imbrogliare
ma ancora preferisco questa mia maglietta da stirare...
L'eleganza farà di me gradito ospite
Sgradito resto un po' perchè di troppo ampie vedute
L'eleganza farà di me gradito ospite
Ma tanto a me le ostriche non mi son mai piaciute
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5. |
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Come sarebbe bello se avessi un pò di buona sorte
se il vento cominciasse a soffiare un pò dalla mia parte
Come sarebbe bello se mi dessero l'occasione
di incidere le mie canzoni in una grande sala di registrazione
Come sarebbe bello se la gente nei negozi
facesse a cazzotti per comprarsi i miei dischi
Come sarebbe bello se adesso fosse estate
e io stessi in uno stadio a cantare!
E invece, invece no!...
... e invece sono solo come un cane in questa stanza
E invece, invece no!...
... nessuno che mi ascolta nessuno che mi pensa
E invece, invece no!...
... in fondo non avrei niente da invidiare
neanche al più invidiato cantautore!...
Come sarebbe bello se arrivassi ai primi posti
di tutte quante le classifiche dei dischi
Come sarebbe bello se mi dessero l'occasione
di fare un programma per la televisione
Come sarebbe bello se a caratteri cubitali
scrivessero il mio nome sulle pagine dei giornali
Come sarebbe bello se adesso fosse estate
e io stessi in uno stadio a cantare!
E invece...
Invidiato cantautore
quanti giorni quante notti ad aspettare
Aspettare come un fiore
come un palo, come un cane in riva al mare
Aspettare per che cosa?
Per un treno per qualcosa da aspettare
Aspettare fino a quando
fino a che c'è una canzone da cantare
Invidiato cantautore
Quanti giorni quante notti ad aspettare
E per fare una canzone
Con il cuore appeso a un filo sopra al mare
Aspettare il punto giusto
La metafora adeguata da sbagliare
Aspettare in un presagio
Di quell'estasi del gatto da guardare
Invidiato cantautore
Quanti giorni quante notti ad aspettare
aspettare quasi sempre
tranne quando sei allo stadio per cantare
Corre corre l'autostrada
Lei non ha più alcuna voglia di aspettare
E ti inciampa questa vita
Sopra il cane e capitombola nel mare
Invidiato cantautore
Io non ho tutto 'sto tempo ad aspettare
Aspettare come un fiore,
sai io in fondo ci avrei anche un po' da fare
Aspettare l'ho già fatto
Per qualcosa di affollato da aspettare
perchè mi riporti a casa
dove non c'è neanche un cane: tutti al mare
Invidiato cantautore
Forse mi dovrei fermare ad aspettare
Aspettare come un fiore
Che ci arrivi sopra l'ape a impollinare
Aspettare che poi arrivi
la canzone su qualcosa da aspettare
Io non so quando le scrivi
Se devi stare un po' di tempo ad aspettare
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6. |
Era
04:40
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Era la luna già piena
o era il sole
una giornata serena
o un temporale
era una casa in collina
una riserva marina
una montagna incantata
una vita sbagliata
Era un incontro qualunque
o era amore
era una bella passante
o un pescatore
era una cosa già vista
era una nuova conquista
era un astro nascente
o una cicala morente
Era un sogno ormai morto
e marcescente
era una sogno mai morto
e trascinante
era la solita vita
era una nuova partita
era a vita di sempre
erano nuove scoperte
Era una coscienza
era una cuore di cane
un ubriaco nell'angolo
che crepava di fame
era una storia che moriva sincera
era una canzone che allietava la sera
era una canzone che accusava il catrame
era una canzone per un tozzo di pane
Era già entrato di corsa
o stava entrado
era già entrato di corsa
o stava uscendo
era stupito impazzito
era disinteressato
era una bella danzante
o uno scienziato ignorante
Era troppo contento
era saziato
era già troppo contento
e amareggiato
era già troppo presente
era una quercia morente
era una guerra costante
era un'uscita galante
Era un cowboy bergamasco
a dire messa
era un tamarro borchiato
o una contessa
era un castello sul monte
era un torrente di fronte
era una rana danzante
con tutto il tempo davanti
Era una stella cadente
luminosa e ragale
che cadde giù a mezzogiorno
e non si fece notare
era una falena che si orientava col fuoco
era una piccola mano che stringeva a sè il gioco
era una risata sincera quanto mortale
era uno che sa quello che conta e che vale
Era la luna già piena
o era il sole
era davvero sincero
o un buon attore
era davvero importante
farsi tante domande
sarà da smettere i pianti
voltarsi e guardare avanti
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